L'infinito. Il continuo ritorno. La storia di una strega, o due, o forse più.
Venite e provate, potreste ritrovarvi catturati in una vera gogna medievale. Fate attenzione a cosa c'è intorno a voi, rischiate di finire bruciati su un rogo.
O potreste riuscire ad assistere alla nascita di una strega.
Perché per ogni strega che muore, un'altra nasce.
E tutto ciò che deve accadere, accade.
Carmina Gaelica ha ideato un'installazione interattiva, attraverso la quale il pubblico avrà la possibilità di vedersi catapultato nella storia di una strega medievale, perseguitata dalla Santa Inquisizione. Una storia che è tante storie.
La tradizione è ciclica: col tocco della mano da strega nasce strega, i poteri fluiscono da un corpo all'altro crescendo di giorno in giorno finché non fanno paura e scatenano l'ira delle più alte cariche. Quale migliore punizione se non la tortura e il rogo.
Ma il tocco è rapido e fugace e... da strega nasce strega.
Varcando le mura cupe di un antico ricetto lo spettatore, avvolto da un'atmosfera magica e lontana, potrà diventare la strega stessa, provarne le emozioni, semplicemente toccando con mano i suoi oggetti, che resi interattivi, prenderanno voce e vi stupiranno narrandovi i ricordi di cui sono impregnati.
Crediti
Ideazione: Luisa Bruno
Scenografia ed allestimento: Consuelo Falzoi, Pamela Palozzi
Tecnica: Gianluca Cipolla
Interaction design, programmazione, editing audio: Roberto Luttino
Regia, riprese e montaggio: Leonardo Vitigni – Morpheus Video
Assistenti al montaggio: Luisa Bruno e Roberto Luttino
Un sentito ringraziamento al Gruppo Storico “Ij Ruset” senza il cui supporto non sarebbe stata possibile la realizzazione di questa installazione.